La nausea è uno dei fastidi più comuni della gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre e interessa il 50% delle gestanti.
Solitamente la nausea gravidica si presenta intorno alla quinta-sesta settimana di gestazione, ha un picco intorno alla nona e regredisce entro la ventesima, settimana ma in un 15-20% delle gestanti può perdurare fino al terzo trimestre e in un 5% accompagnare la donna fino al parto.
L'alimentazione in questo caso gioca un ruolo importante per alleviare questo disturbo che compare nella maggior parte dei casi al mattino a stomaco vuoto, ma in alcuni casi al pomeriggio o la sera.
Anche se non ci sono evidenze scientifiche certe, alcuni studi antropologici ritengono che la nausea in gravidanza non sia altro che una difesa nei confronti di cibi potenzialmente pericolosi per lo sviluppo del feto: non a caso è più frequente nel primo trimestre, il periodo clou per la formazione degli organi.
Se nausea e vomito occasionali possono essere considerati sintomi “parafisiologici”, cioè quasi normali, quando gli episodi di vomito sono frequenti e ravvicinati nel tempo si parla di iperemesi gravidica: una condizione che comporta la perdita del 5% del peso corporeo pregravidico.
Questo sintomo tipico della gestazione è attribuibile principalmente all'aumento dell'ormone BETA HCG (ormone della gravidanza).
Cosa Fare
Prima di ricorrere a integratori e/o farmaci, si può cercare di contrastare la nausea gravidica con degli accorgimenti alimentari, rimedi naturali, ma anche assumendo determinati comportamenti. Si consiglia quindi di:
MANGIARE IN MANIERA ADEGUATA, per evitare la pienezza gastrica:
- Ridurre il volume totale dei pasti;
- Osservare un ritmo lento e regolare di masticazione;
- Scegliere i cibi più adatti (vedi sotto);
- Rimanere in posizione seduta per almeno un'ora e mezza prima di coricarsi.
MANGIARE FREQUENTEMENTE, per prevenire la sensazione di vuoto nello stomaco:
- Fare piccoli pasti, più spesso durante la giornata.
- E’ consigliabile non lasciar trascorrere più di 2 ore tra i pasti e bere frequentemente ma a piccoli sorsi.
- Consumare alimenti secchi anche prima della colazione a base di carboidrati complessi (come fette biscottate, pane tostato e cracker integrali);
- Consumare pasti completi ed equilibrati o piatti unici a base di carboidrati, proteine e grassi buoni;
Entrando più nello specifico, gli alimenti più indicati sono:
- Crosta di pane magro, gallette, pane wasa, crackers magri non salati ecc.;
- Riso e pasta;
- Patate, carote e fagiolini;
- Legumi decorticati;
- Banane.
I sistemi di cottura più idonei sono:
- Affogatura (lessatura in acqua), anche sottovuoto;
- A vapore;
- In pentola a pressione;
- Vasocottura.
Oltre a snack solidi è possibile alleviare i sintomi della nausea con:
- Zenzero, fresco o disidratato oppure una tisana a base di zenzero;
- Mela, fresca e croccante, fornisce zuccheri, vitamine e minerali;
- Camomilla a piccoli sorsi allevia anche i disturbi legati alla digestione.
Cosa non fare
- Evitare alimenti troppo ricchi di zucchero, perchè aumentano la secrezione di acidi gastrici e reflusso gastroesofageo;
- Ridurre il consumo di alimenti troppo grassi, perchè necessitano di un processo digestivo più complesso e potrebbero aumentare il sintomo della nausea;
- Evitare cibi troppo odorosi e pietanze liquide.
- Consumare pasti troppo abbondanti, masticando poco e frettolosamente;
- Andare a dormire subito dopo i pasti;
- Mangiare solo due o tre volte al giorno;
- Bere poco e grosse quantità di liquidi;
- Digiunare;
- Lavorare a ritmi elevati e/o seguire attività stressanti o molto impegnative;
- Dormire poco e male;
- Frequentare luoghi molto caldi, umidi, affollati e con poco riciclo d'aria;
- Riposare in posizioni scomode;
- Rimanere esposti a smog ed esalazioni tossiche o sgradevoli;
- Utilizzare farmaci di cui si può fare a meno, fumare, bere alcolici e consumare droghe.
Una corretta dieta, studiata insieme ad un professionista, in questi momenti può aiutare la donna rispetto ai comuni disagi come attacchi di fame, nausee e rigurgito, oppure aiutarla per problematiche potenzialmente serie come il diabete gestazionale.
Il mio impegno è quello di garantirti un sostegno durante tutto lo sviluppo della gravidanza, di elaborare programmi nutrizionali personalizzati, al fine di ricercare attraverso l’alimentazione un adeguato stato energetico.
Ti aspetto a Milano, nello studio di Via Ruggero Boscovich o Via Ciro Menotti.
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