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Dieta FODMAP per il Colon Irritabile

La Sindrome da Intestino Irritabile o comunemente chiamata come sindrome da colon irritabile, è un disturbo intestinale caratterizzato dolore e crampi all'addome, stipsi, diarrea, gonfiore addominale, meteorismo e muco nelle feci.


È tuttavia indispensabile differenziare la diagnosi di IBS da altre condizioni che possono determinare quadri ad essa molto vicini, come la presenza e l'irritazione dei diverticoli, la celiachia, l'intolleranza al lattosio dovuta al deficit di lattasi, reazioni avverse all'istamina o all'alcol etilico o a sostanze fortemente irritanti (come la capsaicina del peperoncino) o all'ingestione di metilxantine (ad esempio la caffeina) ecc.

Le cause del colon irritabile sono ancora poco conosciute. Non essendo una vera e propria malattia da curare, la ricerca medica si è focalizzata soprattutto nella riduzione dei sintomi, che compaiono fondamentalmente a seguito di stimoli ben precisi. Questi sono: l'assunzione di alcuni cibi, lo stress nervoso, alterazioni ormonali e le conseguenze di malattie infettive.

La terapia prevede una combinazione di approcci multidisciplinari, ma l'alimentazione rappresenta sempre un punto cardine su cui strutturare la terapia stessa.

È possibile ridurre o migliorare i sintomi con la Dieta Low-Fodmap, - in inglese più correttamente "Low-FODMAPs Diet”, un sistema nutrizionale ideato per contrastare la sindrome da colon irritabile o IBS (acronimo dall'inglese: Irritable Bowel Syndrome).

Tuttavia è importante sottolineare che la dieta ideale nei soggetti colpiti da colon irritabile è piuttosto soggettiva, in quanto gli alimenti tollerati da alcuni soggetti possono risultare causa di sintomi per altri.

Cos’è la Dieta FODMAP?
FODMAP è l'acronimo di fermentabili Oligo- Di- Mono- saccaridi e Polioli, cioè carboidrati a catena corta; molecole presenti in numerosi alimenti, sotto forma di fruttosio, lattosio, galattani e polioli.

I fodmap hanno proprietà osmotica, ossia di richiamare acqua nel lume intestinale, oppure se non assorbiti e digeriti, possono essere fermentati dai batteri intestinale e se consumati in eccesso causare sintomi come: gas, gonfiore, crampi addominali e diarrea.

Questa dieta limita anche il consumo di alimenti che contengono fibre, perchè alcuni contengono elevate quantità di FODMAP.


Come Impostarla
Questa dieta prevede diverse fasi:

Eliminazione;
Sotto la guida dell'esperto, verranno esclusi gli alimenti contenenti FODMAP (fase di 4-8 settimane).

Tentativo di reintroduzione;

Una volta che l'intestino si è "normalizzato", sempre sotto la guida del professionista, è possibile reintrodurre i cibi eliminati (fase di 3 o 4 settimane).

Personalizzazione.
Avendo capito quali alimenti scatenano la sintomatologia digestiva grazie alla fase precedente, è ora possibile creare una dieta equilibrata e con bassi livelli solo dei FODMAP "critici".
(fase di mantenimento del microbiota intestinale)

Cibi Vietati e Cibi Consentiti

Tra i cibi che contengono un elevanto contenuto Fodmap e che rientrano nella fascia di alimenti da elimniare per un determinato periodo ci sono:

  • Cereali, come frumento, segale e kamut e i prodotti che ne derivano;
  • Latte e latticini;
  • Frutta disidratata : fichi secchi, datteri;
  • Succhi di frutta, bevande gasate e zuccherate;
  • Dolci o prodotti dolciari;
  • Verdure: aglio, cipolla, funghi, carciofi, asparagi, cavolfiori...;
  • Frutta: mele, pere, albicocche, pesche, prugne, anguria...;
  • Legumi;
  • I cibi da prediligere sono:
  • Cereali senza glutine e prodotti che ne derivano;
  • Latte senza lattosio, formaggi stagionati, latte vegetale;
  • Frutta secca con moderazione : mandorle o noci;
  • Olio evo, olio semi di lino;
  • Verdure: pomodoro, peperone, melanzana, spinaci, cuori di carciofi;
  • Frutta: melograno, frutti rossi, fragole, kiwi.

Avvertenze
Chi dovrebbe seguire la dieta FODMAP?
È consigliabile prendere in considerazione questo metodo nutrizionale se:
- È stata diagnosticata l'IBS;
- Si è alla ricerca di un modo per controllare i sintomi dell'IBS;
- È compresente una malattia infiammatoria intestinale (come il morbo di Crohn o la retto-colite ulcerosa), anche inattiva, ma si mostrano costantemente i sintomi digestivi tipici dell'IBS.

Per poter applicare questo tipo di terapia alimentare è necessario farsi seguire da un professionista sanitario (quale nutrizionista, dietologo o dietista), perchè essendo un'alimentazione che prevede l'esclusione di alcuni componenti alimentari, deve essere correttamente bilanciata.

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